NASCE IL CONSORZIO DI TUTELA SUVERETO E VAL DI CORNIA WINE
Il nuovo consorzio di tutela Dop Suvereto e Val di Cornia Wine è ufficialmente costituito. In data 27 ottobre le cantine di questo territorio hanno compiuto il passo che riunisce le tre denominazioni: DOCG Suvereto, DOC Val di Cornia, DOCG rosso Val di Cornia e la cantina Rigoli ha aderito convintamente, facendo parte delle 27 aziende fondatrici.
Riportiamo l’articolo del Corriere Fiorentino che riprende il comunicato ufficiale:
Nasce il nuovo consorzio di tutela delle cantine di Suvereto
Anche le cantine di Suvereto hanno il loro Consorzio di Tutela. Un passo storico quella della Denominazione vicina alla blasonata Bolgheri, che si trova cullata tra le colline metallifere e il mare, e che ha avuto un grande sviluppo negli anni Novanta sulla scia, anche, del boom del vino toscano legato ai vitigni internazionali, ai Supertuscan. Oggi raccoglie tanti produttori capaci e determinati a coltivare anche vitigni autoctoni ma soprattutto a puntare completamente sulle pratiche biologiche e biodinamiche. La Denominazione comprende i vini Suvereto Docg, Rosso della Val di Cornia Docg e Val di Cornia Doc, in costante crescita, raggruppa al suo interno 27 cantine del territorio.
Il grande passo è stato compiuto ufficialmente lo scorso 27 ottobre con la costituzione del Consorzio di Tutela Dop Suvereto e Val di Cornia Wine: il presidente è Nico Rossi, della cantina Gualdo Del Re. Un percorso che è naturale conseguenza del lavoro operato prima da Suvereto Wine, la rete di imprese del vino nata nel 2020 a sostegno e promozione del territorio. Ma oggi Suvereto e i suoi produttori hanno fatto il grande salto. Non solo vino quindi ma si vuole puntare proprio sul territorio con tutte le sue ricchezze paesaggistiche e peculiarità. E’ questo il leitmotiv dei produttori con l’obiettivo di divulgare nel mondo non solo la qualità dei vini ma anche la storia e la cultura del borgo, classificato tra i più belli della Toscana e dell’Italia.
«Tutti insieme – ha dichiarato il presidente Nico Rossi – possiamo contare su una ricchezza inestimabile, ovvero un areale di ben 360 ettari vitati, il 75% dei quali riconducibili a Suvereto. E non v’è dubbio che una delle nostre prime attività riguarderà l’opera di perfezionamento della zonazione iniziata anni fa e mai portata a termine». Sono 27 le cantine aderenti: Bulichella, Casadei, Colle Vento, Giomi Zannoni, Giovanni Frascolla, Gualdo Del Re, I Mandorli, Il Bruscello, Il Falcone, Incontri, Tua Rita, Petricci Del Pianta, Petra, Rabitti, Terradonnà, Macchion dei Lupi, La Fralluca, Tenuta Sasso Orlando, Renis, Montepeloso, Poggio Banzi, Terravita, La Batistina, Carlini Lorenzo, Valdamone, Sant’Agnese, Rigoli. «Tutte le cantine, dalla prima all’ultima, – ha aggiunto Simena Bisti di Tua Rita e vice presidente del Consorzio – possono contare su vitigni capaci di acclimatarsi molto bene, in virtù della naturale vocazione dei nostri suoli e della biodiversità di quest’oasi ancora incontaminata». «Suvereto Wine ha posto con tenacia le basi per un grande progetto che oggi finalmente prende forma e che dimostra come le imprese del vino sappiano fare squadra, abbattendo sterili competizioni – ha concluso Stefano Casadei, patron di Casadei, e altro vicepresidente del Consorzio».
29 ottobre 2021
Altri testate riportano la notizia:
– Toscana-notizie
– InToscana
– Civiltà del Bere
– Il Tirreno