Fine vendemmia 2018, è tempo dei primi bilanci
In fondo al filare di vigna il vendemmiatore agita le mani, è il segnale che anche l’ultimo grappolo di uva è stato raccolto. Il trattore torna alla cantina appesantito dal prezioso carico dove lo aspettiamo per immettere nella diraspatrice le ultime cassette di Cabernet. Le pompe si spengono e si riordinano i tubi, anche nell’ azienda Rigoli la vendemmia può dirsi conclusa.
La raccolta 2018 è stata una vendemmia non facile: sul territorio della Val di Cornia, e in particolare a Suvereto e Montioni, ci sono state forti precipitazioni tra maggio e giugno che potevano creare problemi alla vite che in quel periodo è nella fase di fioritura allegagione. .
Nonostante il maggio-giugno molto piovoso le nostre uve erano sane e di qualità superiore; già con l’assaggio dei primi vini in fermentazione si stanno confermando queste impressioni, anche se la massa complessiva del raccolto è stata inferiore alla media degli altri anni.
Per quanto riguarda il grado alcolico, parlando in generale, si prospettano vini con un grado leggermente più basso rispetto al 2017, che ha avuto un’estate siccitosa facendo salire il grado alcolico.
La vendemmia 2018 è stata anche la vendemmia delle novità: infatti le uve sono state interamente lavorate nella nuova cantina Rigoli ultimata in tempo record per la raccolta. Per questo bisogna anche ringraziare le ditte e i professionisti (Studio di Architettura Stet , Ditta Vagelli srl, Tosco Prefabbricati, Termoidraulica Dimiziani, Impianti elettrici Bernardeschi.) con cui abbiamo lavorato e che ci hanno permesso di avere il manufatto pronto e funzionale per inizio vendemmia. È stata anche l’anno in cui abbiamo ospitato il primo stagista, Jacopo, che ha scelto la nostra azienda per acquisire le nozioni di viticoltura necessarie al suo indirizzo; vogliamo ringraziarlo in quanto si è dimostrato un ragazzo con voglia di apprendere e di sentirsi parte, anche se per poco, della nostra azienda.
Adesso rimane solo – si fa per dire – il lavoro in cantina, fiduciosi che con la nuova struttura e con le nuove tecnologie introdotte non potranno altro che migliorare i vini Rigoli.